Si tratta di una domanda collegata a quest'altra. Ho un dubbio che riguarda la concordanza di un congiuntivo quando è in dipendenza da un condizionale in una frase subordinata. La regola che ho letto nei miei libri di grammatica è questa:
Se nella frase principale c'è un condizionale presente o un condizionale passato, nella frase secondaria si possono avere:
- un congiuntivo trapassato se c'è un rapporto di anteriorità;
- un congiuntivo imperfetto se c'è un rapporto di contemporaneità o posteriorità.
Ho copiato il passaggio precedente dal libro Nuovo Contatto C1. Corso di lingua e civiltà italiana per stranieri (Loescher Editore, Torino, 2013), ma altri libri di grammatica che ho consultato hanno spiegazioni simili. Questa regola appare anche su questo sito web, in cui appaiono questi esempi:
Io crederei / avrei creduto che sapessi
Io crederei / avrei creduto che avessi saputo
Tuttavia, dalla lettura di quello che spiega il sito della Zanichelli mi è sembrato capire che questa regola sia valida soltanto "quando nella principale c’è un verbo che esprime volontà o desiderio coniugato al condizionale", come "volere, desiderare, preferire, ecc". È veramente così? Il verbo "credere", però, non esprime desiderio né volontà. Significa questo che gli esempi sopra riportati non sono corretti? Si dovrebbe invece scrivere
Io crederei che sappia
per esprimere un rapporto di contemporaneità? E, per la stessa ragione, si dovrebbe dire
Si dovrebbe decidere se la Catalogna debba diventare uno stato indipendente
e non
Si dovrebbe decidere se la Catalogna dovesse diventare uno stato indipendente
?
Con quali modi e tempi verbali si devono esprimere i rapporti di posteriorità e anteriorità di una frase subordinata dipendente da "io crederei" o "si dovrebbe decidere"? E i rapporti di contemporaneità, posteriorità e anteriorità di una frase subordinata dipendente da "io avrei creduto" o "si sarebbe dovuto decidere"?