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Corso Access 2010
                    Ivano Esposito




Corso Access 2010
DATABASE
Indica in genere un insieme di dati rivolti alla rappresentazione di un
preciso sistema informativo di vario tipo, aziendale, scientifico,
amministrativo o altro.
   Elementi essenziali
– La struttura dei dati
– Le loro relazioni esistenti tra i dati
   Rappresentazione schematica
– Schema CONCETTUALE
– Schema LOGICO
– Schema FISICO




                                             Corso Access 2010
REQUISITI (coerenza database)
– Ridondanza minima: i dati non devono essere duplicati
– Multiutenza: la base dati deve essere unica ma
consultabile contemporaneamente da più utenti. In
parole povere le informazioni devono essere
integrate ma distribuite
– Permanenza dei dati: I dati devono essere fissi e
duplicati su memorie fisse (hard disk o stream tape)




                                                 Corso Access 2010
Schema concettuale
– Fase astratta
– Modelli e teorizzazioni
– Entity-relationship (E-R entità - relazione)
• Modello entity-relationship
– Questo modello prevede l'individuazione delle entità
base concrete ed astratte che andranno a formare
insiemi di entità (entity set). Ogni entità avrà i suoi
attribuiti
Entità base -->TABELLE
Attributi delle entità base --> CAMPI




                                                  Corso Access 2010
Legami tra entita’
– Le entità possono avere dei legami (relazioni) rappresentate in base alla
loro CARDINALITA’
 CARDINALITA’ (relazioni)
– Cardinalità 1:1 (uno a uno)
• Significa che ad un elemento di A può corrispondere uno ed uno solo elemento di B e
viceversa
• Esempio: due entità di un database (tabelle) nazioni e capitali: ad una nazione può
corrispondere solo una capitale e viceversa
– Cardinalità 1:N (uno a molti)
• Significa che ad un elemento di A possono corrispondere più elementi di B ma non
viceversa
• Esempio: due entità di un database (tabelle) madri e figlio: ad una madre possono
corrispondere più figli, ma un figlio può avere una sola madre
– Cardinalità N:N (molti a molti)
• Significa che ad un elemento di A possono corrispondere più elementi di B e viceversa
• Esempio: due entità di un database (tabelle) ordini e articoli: un ordine può contenere pi
articoli e viceversa lo stesso articolo può apparire in più ordini


                                                       Corso Access 2010
MODELLO SEMANTICO entity-relationship (schema concettuale) viene
espresso attraverso uno schema logico Stabilisce i modelli di relazione, di accesso
e di interrogazione dei dati.
Attraverso l'uso di questo modello si perviene alla definizione dello Schema
Concettuale dei Dati.
Il concetto fondamentale su cui questo Modello è basato è il concetto di ENTITÀ'.
Un'Entità è una qualsiasi cosa, concreta o astratta, distinguibile da un'altra.
Un raggruppamento concettuale di Entità dello stesso tipo e cioè con
caratteristiche simili, prende il nome di TIPO ENTITÀ'.
Un raggruppamento reale di Entità dello stesso tipo prende il nome di INSIEME
DI ENTITÀ'. Molto spesso, al termine Entità si attribuisce un'altra definizione e
cioè : un'Entità è un insieme di oggetti della realtà di cui si individuano proprietà
comuni; i dati relativi ad un'Entità vengono chiamati elementi o occorrenze
dell'Entità.




                                                      Corso Access 2010
Un Legame 1 a N indica un collegamento possibile fra una Entità di
un Tipo e più Entità dell'altro Tipo ( Ad Es. Il legame esistente fra il
Tipo Entità MADRI e il Tipo Entità FIGLI è un legame di tipo 1 a N).
Un Legame N a M indica un collegamento fra più Entità di un Tipo e
più Entità dell'altro Tipo ( Ad Es. Il tipo di legame esistente fra i due
Tipi Entità STUDENTI e ESAMI è un legame di tipo N a M.
Infatti, uno studente può aver superato più esami e un esame è
legato a tutti gli studenti che lo hanno superato. Un altro esempio di
questo tipo può essere il legame esistente fra FORNITORI e
ARTICOLI ).




                                             Corso Access 2010
STRUMENTO DBMS (data base management system)
– Lo schema logico sarà vincolato dallo strumento DBMS, che verrà
utilizzato per creare il database fisico, vero e proprio
 Tipologie di database
– Database piatto: tabelle e record non sono collegati. E'
impossibile creare strutture di dati relazionati
– Database gerarchico: i dati sono collegati utilizzando puntatori
complessi. Il sistema è difficilmente gestibile ed integrabile.
Richiede l'opera di un programmatore esperto
– Database relazionale: i dati possono essere collegati tra loro
con esempi relazioni impostate attraverso il linguaggio SQL




                                                Corso Access 2010
– L’evoluzione della gestione dei database implica la gestione
delle relazioni che intercorrono tra i dati (tabelle)
– Considerare oltre ai dati presenti nelle tabelle anche le
relazioni che tra questi possono intercorrere, trasforma lo
strumento da:
DBMS RDBMS
– Per gestire basi dati i cui elementi sono tra loro relazionati è
necessario un software che utilizzi un linguaggio basato
sull’algebra relazionale (linguaggio SQL)
– Access, Oracle, Postgres, Ingres e Informix sono RDBMS
relazionali.




                                                      Corso Access 2010
Indipendenza dei dati dalleApplicazioni Nel caso in cui sia presente un DBMS le
applicazioni sviluppate non dovranno occuparsi della struttura dei dati, non
dovranno conoscerla e non dovranno occuparsi delle sue possibile modifiche.
Questo compito è svolto dal DBMS. L'applicazione è svincolata dal dato.
Riservatezza dell'accesso ai Dati Un sistema basato su un DBMS consente visioni
logiche parziali dei dati. Alcune categorie di utenti possono avere visioni parziali
degli archivi. Cosa impossibile nel caso in cui i dati risiedano sul fileystem. In
questo caso una vista logica comporterebbe la modifica dell'intera struttura
dell'archivio. Gestione dell'integrità fisica dei Dati Un DBMS garantisce la
persistenza dei dati, anche in caso di accesso erroneo o caduta di tensione del
sistema. Inoltre il sistema deve proteggere i dati da un possibile accesso
contemporaneo, attraverso un meccanismo di duplicazione automatica e
trasparente del dato (lock del campo)




                                                     Corso Access 2010
Nel caso in cui sia presente un DBMS le applicazioni sviluppate non dovranno
occuparsi della struttura dei dati, non dovranno conoscerla e non dovranno
occuparsi delle sue possibile modifiche. Questo compito è svolto dal DBMS.
L'applicazione è svincolata dal dato. Riservatezza dell'accesso ai Dati Un sistema
basato su un DBMS consente visioni logiche parziali dei dati. Alcune categorie di
utenti possono avere visioni parziali degli archivi. Cosa impossibile nel caso in cui i
dati risiedano sul fileystem. In questo caso una vista logica comporterebbe la
modifica dell'intera struttura dell'archivio. Gestione dell'integrità fisica dei Dati Un
DBMS garantisce la persistenza dei dati, anche in caso di accesso erroneo o caduta di
tensione del sistema.
Inoltre il sistema deve proteggere i dati da un possibile accesso
ontemporaneo,attraverso un meccanismo di duplicazione automatica e trasparente
del dato (lock del campo)




                                                    Corso Access 2010
Un DBMS consente di impostare dei vincoli tra i dati, che impediscano
modifiche che non hanno senso nel contesto della logica
rappresentata. Il caso tipico è rappresentato dall'integrità referenziale che
previene cancellazioni o modifiche tra dati appartenenti a insiemi diversi
(tabelle relazionate) e quindi sottostanti regole ben precise.
Sicurezza e ottimizzazione nell'uso dei Dati Un grosso vantaggio nell'uso del
DBMS è la possibilità di centralizzare utenti e risorse. L'amministratore di
sistema può definire dei vincoli di accesso ai dati, dando ad utenti differenti
permessi di lettura o scrittura dei dati.
Inoltre il DBMS può ottimizzare l'accesso diretto alle periferiche dialogando
con il sistema operativo che le gestisce.




                                                  Corso Access 2010
– Ridondanza minima: i dati non devono
essere duplicati
– Multiutenza: la base dati deve essere
unica ma consultabile
contemporaneamente da più utenti. In
parole povere le informazioni devono
essere integrate ma distribuite
– Permanenza dei dati: I dati devono
essere fissi e duplicati su memorie fisse
(hard disk o stream tape)

                            Corso Access 2010
SQL (structured query language)
– Consente di implementare lo schema logico di
un
database attraverso la creazione di tabelle, query,
relazioni. Si può dire che l'sql è lo strumento per
realizzare in pratica (schema fisico) ciò che viene
progettato come schema logico.




                               Corso Access 2010
L’SQL è un linguaggio che consente di fornire
istruzioni o comandi con i quali si formano
enunciati. Alcuni comandi possiedono clausole e
predicati.
 Questi comandi vengono suddivisi in 3 categorie:
– DDL (data definition language): in questa categoria
rientrano i comandi che servono per creare e modificare le
tabelle e quindi per definire i dati. Ad esempio i comandi
INSERT o UPDATE.
– DML (data manipulation language): in questa invece
ricadono i comandi con cui si manipolano i dati per
ricavarne le informazioni necessarie. Ad esempio il
comando SELECT.
– DCL (data control language): in questa invece ricadono i
comandi con cui stabiliscono priorità e accessi alle tabelle.
Ad esempio i comandi GRANT o REVOKE.


                                                 Corso Access 2010
Schema fisico
–       Prevede la costituzione del
database su di una specifica architettura
dotata di uno specifico sistema
operativo
• Normalizzazione dei dati
• Integrità referenziali
   SOFTWARE per DB RELAZIONALI
–       Traduce sul computer lo schema
concettuale attraverso l'applicazione
delle regole imposte dallo schema
logico.



                            Corso Access 2010
Schema Concettuale
Rappresenta la mia idea, il mio progetto di gestione di un
ipotetico insieme di dati
Schema Logico
Ci permette di adottare una serie di strumenti logici per realizzare
il nostro progetto. Rappresenta la tecnica di organizzazione e accesso ai dati
propria di specifiche categorie di DBMS.
Sarà vincolato alla tipologia del Linguaggio di programmazione
(SQL) e di Database (Relazionale - RDBMS)
Schema Fisico
Coincide con la realizzazione pratica del mio progetto, attraverso uno
strumento software ben preciso, che implementa un liguaggio di
programmazione di un certo tipo, il tutto vincolato ad una piattafroma
hardware/software ben definita. Viene stabilito come le strutture definite a
livello logico si organizzino in archivi sul filesystem.



                                                  Corso Access 2010
I metadati rappresentano lo schema della base dati:
– Includono una serie di definizioni che descrivono la struttura dei dati, le
restrizioni sui valori accettati (vincoli di integrità), le relazioni fra gli insiemi,
potremmo definirli come la struttura fisica dell’archivio.

 I dati invece rappresentano le informazioni memorizzate negli
archivi e hanno caratteristiche precise:
– Sono organizzate in insiemi omogenei tra loro (tabelle) che possono
intrattenere relazioni con altri insiemi.
– Sono molti e rappresentano il volume dell’archivio
– Sono permanenti: una volta creati risiedono nell’archivio fino a che non
vengono esplicitamente rimossi.
Potremmo dire che se i dati sono il contenuto dell’archivio i
metadati ne sono il contenitore.




                                                         Corso Access 2010
La progettazione si occupa della costruzione dello schema, cioè
dei metadati. La progettazione parte dall’idea o dalla necessità
di costruire un archivio, e arriva fino alla sua creazione pratica.
La creazione di un database può essere suddivisa in tre fasi:
– ANALISI DEI REQUISITI: si stabilisce cosa si vuole
rappresentare esattamente, lo scopo del mio progetto, lo si
stabilisce con il cliente, dopo una accurata indagine;
– PROGETTO DEL SISTEMA: si progetta un sistema
basandosi sulle informazioni ricavate dall’analisi dei requisiti;
– REALIZZAZIONE DEL SISTEMA: viene sviluppato
direttamente con Access.




                                                    Corso Access 2010
Prima di costruire un database dobbiamo progettarlo
 Occorre valutare con attenzione la STRUTTURA
necessaria prima di costruirla praticamente: è bene
tracciarne dettagliatamente i particolari su di un foglio
di carta prima di cominciare a costruire un nuovo mdb.
 Una volta assicurati che tutte le funzioni richieste e
tutti i dati necessari sono memorizzabili nella
struttura creata, allora possiamo cominciare con lo
sviluppo vero e proprio.
 Modifiche sulle strutture tabellari direttamente nel
database si pagano sia in termini di tempo che in
termini di futura stabilità e linearità dell'applicazione.




                                                   Corso Access 2010
La teoria della normalizzazione ha come scopo quello di fornire metodi
per progettare basi di dati senza anomalie.
 Consente di verificare se la definizione dello schema corrisponde a dei
“canoni standard” di correttezza della base di dati.
 Dopo aver definito lo schema, si devono seguire alcune regole per rendere
le tabelle in quelle che sono chiamate le FORME NORMALI, cioè per fare
in modo che lo schema corrisponda ai “canoni standard”:
– Ogni tabella deve avere una chiave primaria
– Ogni campo deve contenere un solo valore (prima forma - forma atomica) 1°;
– I campi di una tabella non devono dipendere da altri campi (esclusa la chiave
primaria, seconda forma, non ammette ad esempio campi calcolati ottenuti con
le query) 2°;
– Evitare le ripetizioni e la ridondanza dei dati (terza forma - impostare una
relazione 1 a N se necessario) 3°.




                                                   Corso Access 2010
Corso Access 2010
Elementi fisici del database
– Campi: sono le voci che costituiscono un record
– Record: rappresenta la registrazione di un singolo dato,
descritto da più campi
– Tabelle: sono costituite dall'insieme dei record
– Database: è costituito dalla singola tabella o da più
tabelle eventualmente tra loro relazionate




                                                  Corso Access 2010
Tabelle: rappresentano il contenitori per i diversi record. Sono essenziali per la
costruzione del database
 Maschere: sono moduli visualizzati sullo schermo che facilitano l'immissione e la
lettura dei dati. Rispetto alle tabelle hanno una serie di funzionalità aggiuntive, come
l'uso di strumenti grafici per potenziare e facilitare l'analisi dei dati inseriti
 Query: rappresenta un'interrogazione della base dati. Viene effettuata selezionando
il campo o i campi desiderati da una o più tabelle. Se esiste un legame tra le tabelle,
la query sarà di tipo relazionale, permetterà quindi di estrarre dati correlati tra più
tabelle. La risposta alla query viene chiamata set di risultati, compatibili ai criteri
imposti dalla query
 Report: in genere rappresentano copie su carta dei set di risultati. Se la trattazione
dei dati deve avvenire a video si preferisce utilizzare la maschera, ma se i dati devono
essere stampati allora è meglio creare un report adatto alle nostre esigenze
 Macro: sono strumenti che automatizzano operazioni manuali complesse, in genere
ripetitive o molto lunghe. Spesso creare una macro può significare un costante
risparmio di tempo, nonché la certezza di non commettere errori
 Moduli: sono programmi scritti utilizzando il linguaggio access basic. Permettono di
scrivere interfacce per il database stesso integrandolo e potenziandolo.


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  • 3. REQUISITI (coerenza database) – Ridondanza minima: i dati non devono essere duplicati – Multiutenza: la base dati deve essere unica ma consultabile contemporaneamente da più utenti. In parole povere le informazioni devono essere integrate ma distribuite – Permanenza dei dati: I dati devono essere fissi e duplicati su memorie fisse (hard disk o stream tape) Corso Access 2010
  • 4. Schema concettuale – Fase astratta – Modelli e teorizzazioni – Entity-relationship (E-R entità - relazione) • Modello entity-relationship – Questo modello prevede l'individuazione delle entità base concrete ed astratte che andranno a formare insiemi di entità (entity set). Ogni entità avrà i suoi attribuiti Entità base -->TABELLE Attributi delle entità base --> CAMPI Corso Access 2010
  • 5. Legami tra entita’ – Le entità possono avere dei legami (relazioni) rappresentate in base alla loro CARDINALITA’ CARDINALITA’ (relazioni) – Cardinalità 1:1 (uno a uno) • Significa che ad un elemento di A può corrispondere uno ed uno solo elemento di B e viceversa • Esempio: due entità di un database (tabelle) nazioni e capitali: ad una nazione può corrispondere solo una capitale e viceversa – Cardinalità 1:N (uno a molti) • Significa che ad un elemento di A possono corrispondere più elementi di B ma non viceversa • Esempio: due entità di un database (tabelle) madri e figlio: ad una madre possono corrispondere più figli, ma un figlio può avere una sola madre – Cardinalità N:N (molti a molti) • Significa che ad un elemento di A possono corrispondere più elementi di B e viceversa • Esempio: due entità di un database (tabelle) ordini e articoli: un ordine può contenere pi articoli e viceversa lo stesso articolo può apparire in più ordini Corso Access 2010
  • 6. MODELLO SEMANTICO entity-relationship (schema concettuale) viene espresso attraverso uno schema logico Stabilisce i modelli di relazione, di accesso e di interrogazione dei dati. Attraverso l'uso di questo modello si perviene alla definizione dello Schema Concettuale dei Dati. Il concetto fondamentale su cui questo Modello è basato è il concetto di ENTITÀ'. Un'Entità è una qualsiasi cosa, concreta o astratta, distinguibile da un'altra. Un raggruppamento concettuale di Entità dello stesso tipo e cioè con caratteristiche simili, prende il nome di TIPO ENTITÀ'. Un raggruppamento reale di Entità dello stesso tipo prende il nome di INSIEME DI ENTITÀ'. Molto spesso, al termine Entità si attribuisce un'altra definizione e cioè : un'Entità è un insieme di oggetti della realtà di cui si individuano proprietà comuni; i dati relativi ad un'Entità vengono chiamati elementi o occorrenze dell'Entità. Corso Access 2010
  • 7. Un Legame 1 a N indica un collegamento possibile fra una Entità di un Tipo e più Entità dell'altro Tipo ( Ad Es. Il legame esistente fra il Tipo Entità MADRI e il Tipo Entità FIGLI è un legame di tipo 1 a N). Un Legame N a M indica un collegamento fra più Entità di un Tipo e più Entità dell'altro Tipo ( Ad Es. Il tipo di legame esistente fra i due Tipi Entità STUDENTI e ESAMI è un legame di tipo N a M. Infatti, uno studente può aver superato più esami e un esame è legato a tutti gli studenti che lo hanno superato. Un altro esempio di questo tipo può essere il legame esistente fra FORNITORI e ARTICOLI ). Corso Access 2010
  • 8. STRUMENTO DBMS (data base management system) – Lo schema logico sarà vincolato dallo strumento DBMS, che verrà utilizzato per creare il database fisico, vero e proprio Tipologie di database – Database piatto: tabelle e record non sono collegati. E' impossibile creare strutture di dati relazionati – Database gerarchico: i dati sono collegati utilizzando puntatori complessi. Il sistema è difficilmente gestibile ed integrabile. Richiede l'opera di un programmatore esperto – Database relazionale: i dati possono essere collegati tra loro con esempi relazioni impostate attraverso il linguaggio SQL Corso Access 2010
  • 9. – L’evoluzione della gestione dei database implica la gestione delle relazioni che intercorrono tra i dati (tabelle) – Considerare oltre ai dati presenti nelle tabelle anche le relazioni che tra questi possono intercorrere, trasforma lo strumento da: DBMS RDBMS – Per gestire basi dati i cui elementi sono tra loro relazionati è necessario un software che utilizzi un linguaggio basato sull’algebra relazionale (linguaggio SQL) – Access, Oracle, Postgres, Ingres e Informix sono RDBMS relazionali. Corso Access 2010
  • 10. Indipendenza dei dati dalleApplicazioni Nel caso in cui sia presente un DBMS le applicazioni sviluppate non dovranno occuparsi della struttura dei dati, non dovranno conoscerla e non dovranno occuparsi delle sue possibile modifiche. Questo compito è svolto dal DBMS. L'applicazione è svincolata dal dato. Riservatezza dell'accesso ai Dati Un sistema basato su un DBMS consente visioni logiche parziali dei dati. Alcune categorie di utenti possono avere visioni parziali degli archivi. Cosa impossibile nel caso in cui i dati risiedano sul fileystem. In questo caso una vista logica comporterebbe la modifica dell'intera struttura dell'archivio. Gestione dell'integrità fisica dei Dati Un DBMS garantisce la persistenza dei dati, anche in caso di accesso erroneo o caduta di tensione del sistema. Inoltre il sistema deve proteggere i dati da un possibile accesso contemporaneo, attraverso un meccanismo di duplicazione automatica e trasparente del dato (lock del campo) Corso Access 2010
  • 11. Nel caso in cui sia presente un DBMS le applicazioni sviluppate non dovranno occuparsi della struttura dei dati, non dovranno conoscerla e non dovranno occuparsi delle sue possibile modifiche. Questo compito è svolto dal DBMS. L'applicazione è svincolata dal dato. Riservatezza dell'accesso ai Dati Un sistema basato su un DBMS consente visioni logiche parziali dei dati. Alcune categorie di utenti possono avere visioni parziali degli archivi. Cosa impossibile nel caso in cui i dati risiedano sul fileystem. In questo caso una vista logica comporterebbe la modifica dell'intera struttura dell'archivio. Gestione dell'integrità fisica dei Dati Un DBMS garantisce la persistenza dei dati, anche in caso di accesso erroneo o caduta di tensione del sistema. Inoltre il sistema deve proteggere i dati da un possibile accesso ontemporaneo,attraverso un meccanismo di duplicazione automatica e trasparente del dato (lock del campo) Corso Access 2010
  • 12. Un DBMS consente di impostare dei vincoli tra i dati, che impediscano modifiche che non hanno senso nel contesto della logica rappresentata. Il caso tipico è rappresentato dall'integrità referenziale che previene cancellazioni o modifiche tra dati appartenenti a insiemi diversi (tabelle relazionate) e quindi sottostanti regole ben precise. Sicurezza e ottimizzazione nell'uso dei Dati Un grosso vantaggio nell'uso del DBMS è la possibilità di centralizzare utenti e risorse. L'amministratore di sistema può definire dei vincoli di accesso ai dati, dando ad utenti differenti permessi di lettura o scrittura dei dati. Inoltre il DBMS può ottimizzare l'accesso diretto alle periferiche dialogando con il sistema operativo che le gestisce. Corso Access 2010
  • 13. – Ridondanza minima: i dati non devono essere duplicati – Multiutenza: la base dati deve essere unica ma consultabile contemporaneamente da più utenti. In parole povere le informazioni devono essere integrate ma distribuite – Permanenza dei dati: I dati devono essere fissi e duplicati su memorie fisse (hard disk o stream tape) Corso Access 2010
  • 14. SQL (structured query language) – Consente di implementare lo schema logico di un database attraverso la creazione di tabelle, query, relazioni. Si può dire che l'sql è lo strumento per realizzare in pratica (schema fisico) ciò che viene progettato come schema logico. Corso Access 2010
  • 15. L’SQL è un linguaggio che consente di fornire istruzioni o comandi con i quali si formano enunciati. Alcuni comandi possiedono clausole e predicati. Questi comandi vengono suddivisi in 3 categorie: – DDL (data definition language): in questa categoria rientrano i comandi che servono per creare e modificare le tabelle e quindi per definire i dati. Ad esempio i comandi INSERT o UPDATE. – DML (data manipulation language): in questa invece ricadono i comandi con cui si manipolano i dati per ricavarne le informazioni necessarie. Ad esempio il comando SELECT. – DCL (data control language): in questa invece ricadono i comandi con cui stabiliscono priorità e accessi alle tabelle. Ad esempio i comandi GRANT o REVOKE. Corso Access 2010
  • 16. Schema fisico – Prevede la costituzione del database su di una specifica architettura dotata di uno specifico sistema operativo • Normalizzazione dei dati • Integrità referenziali SOFTWARE per DB RELAZIONALI – Traduce sul computer lo schema concettuale attraverso l'applicazione delle regole imposte dallo schema logico. Corso Access 2010
  • 17. Schema Concettuale Rappresenta la mia idea, il mio progetto di gestione di un ipotetico insieme di dati Schema Logico Ci permette di adottare una serie di strumenti logici per realizzare il nostro progetto. Rappresenta la tecnica di organizzazione e accesso ai dati propria di specifiche categorie di DBMS. Sarà vincolato alla tipologia del Linguaggio di programmazione (SQL) e di Database (Relazionale - RDBMS) Schema Fisico Coincide con la realizzazione pratica del mio progetto, attraverso uno strumento software ben preciso, che implementa un liguaggio di programmazione di un certo tipo, il tutto vincolato ad una piattafroma hardware/software ben definita. Viene stabilito come le strutture definite a livello logico si organizzino in archivi sul filesystem. Corso Access 2010
  • 18. I metadati rappresentano lo schema della base dati: – Includono una serie di definizioni che descrivono la struttura dei dati, le restrizioni sui valori accettati (vincoli di integrità), le relazioni fra gli insiemi, potremmo definirli come la struttura fisica dell’archivio. I dati invece rappresentano le informazioni memorizzate negli archivi e hanno caratteristiche precise: – Sono organizzate in insiemi omogenei tra loro (tabelle) che possono intrattenere relazioni con altri insiemi. – Sono molti e rappresentano il volume dell’archivio – Sono permanenti: una volta creati risiedono nell’archivio fino a che non vengono esplicitamente rimossi. Potremmo dire che se i dati sono il contenuto dell’archivio i metadati ne sono il contenitore. Corso Access 2010
  • 19. La progettazione si occupa della costruzione dello schema, cioè dei metadati. La progettazione parte dall’idea o dalla necessità di costruire un archivio, e arriva fino alla sua creazione pratica. La creazione di un database può essere suddivisa in tre fasi: – ANALISI DEI REQUISITI: si stabilisce cosa si vuole rappresentare esattamente, lo scopo del mio progetto, lo si stabilisce con il cliente, dopo una accurata indagine; – PROGETTO DEL SISTEMA: si progetta un sistema basandosi sulle informazioni ricavate dall’analisi dei requisiti; – REALIZZAZIONE DEL SISTEMA: viene sviluppato direttamente con Access. Corso Access 2010
  • 20. Prima di costruire un database dobbiamo progettarlo Occorre valutare con attenzione la STRUTTURA necessaria prima di costruirla praticamente: è bene tracciarne dettagliatamente i particolari su di un foglio di carta prima di cominciare a costruire un nuovo mdb. Una volta assicurati che tutte le funzioni richieste e tutti i dati necessari sono memorizzabili nella struttura creata, allora possiamo cominciare con lo sviluppo vero e proprio. Modifiche sulle strutture tabellari direttamente nel database si pagano sia in termini di tempo che in termini di futura stabilità e linearità dell'applicazione. Corso Access 2010
  • 21. La teoria della normalizzazione ha come scopo quello di fornire metodi per progettare basi di dati senza anomalie. Consente di verificare se la definizione dello schema corrisponde a dei “canoni standard” di correttezza della base di dati. Dopo aver definito lo schema, si devono seguire alcune regole per rendere le tabelle in quelle che sono chiamate le FORME NORMALI, cioè per fare in modo che lo schema corrisponda ai “canoni standard”: – Ogni tabella deve avere una chiave primaria – Ogni campo deve contenere un solo valore (prima forma - forma atomica) 1°; – I campi di una tabella non devono dipendere da altri campi (esclusa la chiave primaria, seconda forma, non ammette ad esempio campi calcolati ottenuti con le query) 2°; – Evitare le ripetizioni e la ridondanza dei dati (terza forma - impostare una relazione 1 a N se necessario) 3°. Corso Access 2010
  • 23. Elementi fisici del database – Campi: sono le voci che costituiscono un record – Record: rappresenta la registrazione di un singolo dato, descritto da più campi – Tabelle: sono costituite dall'insieme dei record – Database: è costituito dalla singola tabella o da più tabelle eventualmente tra loro relazionate Corso Access 2010
  • 24. Tabelle: rappresentano il contenitori per i diversi record. Sono essenziali per la costruzione del database Maschere: sono moduli visualizzati sullo schermo che facilitano l'immissione e la lettura dei dati. Rispetto alle tabelle hanno una serie di funzionalità aggiuntive, come l'uso di strumenti grafici per potenziare e facilitare l'analisi dei dati inseriti Query: rappresenta un'interrogazione della base dati. Viene effettuata selezionando il campo o i campi desiderati da una o più tabelle. Se esiste un legame tra le tabelle, la query sarà di tipo relazionale, permetterà quindi di estrarre dati correlati tra più tabelle. La risposta alla query viene chiamata set di risultati, compatibili ai criteri imposti dalla query Report: in genere rappresentano copie su carta dei set di risultati. Se la trattazione dei dati deve avvenire a video si preferisce utilizzare la maschera, ma se i dati devono essere stampati allora è meglio creare un report adatto alle nostre esigenze Macro: sono strumenti che automatizzano operazioni manuali complesse, in genere ripetitive o molto lunghe. Spesso creare una macro può significare un costante risparmio di tempo, nonché la certezza di non commettere errori Moduli: sono programmi scritti utilizzando il linguaggio access basic. Permettono di scrivere interfacce per il database stesso integrandolo e potenziandolo. Corso Access 2010