Il toponimo deriva dal nome della popolazione dei Longobardi (Langbard in longobardo), quella popolazione di origine germanica che nel 568 invase l'Italia e fece di Pavia la capitale del suo regno (Regno d'Italia) di estensione, a suo tempo, ben più vasta di quella attuale della Lombardia (esclusa però l'attuale Provincia di Mantova).
La superficie della Lombardia si divide quasi equamente tra pianura (che rappresenta circa il 47,1% del territorio) e le zone montuose (che ne rappresentano il 40,5%). Il restante 12,4% della regione è collinare.
Sotto l'aspetto morfologico la regione viene divisa in quattro parti: una strettamente alpina, una montuosa o collinare, una pianeggiante o poco mossa suddivisa in Alta e Bassa pianura ed infine la zona a sud del fiume Po. La regione è attraversata da decine di fiumi (tra cui il fiume più grande d'Italia) ed è bagnata da centinaia di laghi di origine naturale ed artificiale.
Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci" ha sede a Milano, nell'antico monastero di San Vittore al Corpo in via S. Vittore 21, nelle vicinanze del luogo ove Leonardo possedeva alcuni terreni coltivati a vigna, all'epoca appena fuori le mura cittadine. È anche non lontano dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, ove si trova il celebre Cenacolo e dalla Basilica di Sant'Ambrogio.
Il museo con i suoi 40.000 m² complessivi è oggi il più grande museo tecnico-scientifico in Italia e possiede la più grande collezione al mondo di modelli di macchine realizzati a partire da disegni di Leonardo da Vinci.
Fin dall'inizio cercò di consolidare il potere del regno, in opposizione ai duchi di Spoleto e di Benevento, e di arginare l'influenza dei Franchi sul papato. Sconfitto nel 774 da Carlo Magno, fu l’ultimo re d’Italia longobardo.
Desiderio appare nei romanzi del Ciclo carolingio, personaggio delle canzoni che narrano le imprese del re franco nella campagna contro i Longobardi. Appare come personaggio anche nella tragedia Adelchi di Alessandro Manzoni.
Può essere raggiunto solo a piedi, scendendo tramite una lunga scala dal vicino parcheggio o salendo dal lago, in quanto è presente un imbarcadero per i natanti.
L'inizio della costruzione del complesso monastico risale al XIV secolo anche se le pitture più recenti sono del XIX secolo. È composto da tre edifici: il convento meridionale, il conventino e la chiesa. La facciata è fronteggiata da un portico con quattro archi a tutto sesto. Alla sinistra, a strapiombo sul lago, è addossato un campanile risalente al 1300.
È costituito da quattordici cappelle, dedicate ai Misteri del Rosario, che conducono al Santuario di Santa Maria del Monte, luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo, che funge da quindicesima cappella. I lavori iniziarono nel 1604, lungo i due chilometri di un ampio percorso acciottolato. Grazie a munifiche donazioni, la costruzione fu assai più rapida di quella di altri sacri monti, e tredici delle cappelle furono terminate entro il 1623. Nel 1698 i lavori risultavano completati nella loro forma attuale. Come avviene nel Rosario, le cappelle sono divise a gruppi di cinque. Lo stile architettonico delle cappelle, degli archi trionfali e delle fontane è variegato, ispirato ai modi stilistici del manierismo. Le statue e gli affreschi che ornano le cappelle costituiscono nel loro complesso un’elevata testimonianza dell’arte sacra seicentesca in area milanese.
Il borgo di Santa Maria del Monte, dove si trova il Santuario, è collegato al resto della città, oltre che attraverso una linea automobilistica urbana, anche attraverso una storica funicolare.
Il derby di Milano è la stracittadinacalcistica che riguarda la città di Milano e che mette di fronte il Milan e l'Inter. Colloquialmente è detto Derby della Madonnina.
A livello di palmarès si tratta di uno dei match di maggior prestigio nel panorama europeo e dei più prestigiosi in quello mondiale. Le due squadre contendenti sono, infatti, le uniche formazioni europee di una stessa città ad aver vinto la Coppa Campioni. Le due squadre hanno anche vinto il titolo mondiale cosa che accomuna la città meneghina con Madrid dove anche l'Atletico, pur non avendo mai vinto la Coppa dei Campioni, si è laureato campione del mondo, partecipando alla Coppa intercontinentale in seguito alla rinuncia del Bayern Monaco.
Il rito ambrosiano è il rito liturgico ufficiale adottato nella Diocesi di Milano, che si distingue da quello utilizzato comunemente nel resto dell'Occidente, detto invece rito romano. In origine aveva una diffusione molto vasta, su tutto il nord d'Italia fino a sud di Bologna. Nel corso della storia molte comunità anticamente di rito ambrosiano sono passate al rito romano.
«La Brianza è il paese più delizioso di tutta l'Italia, per la placidezza dei suoi fiumi, per la moltitudine dei suoi laghi, ed offre il rezzo dei boschi, la verdura dei prati, il mormorio delle acque, e quella felice stravaganza che mette la natura ne' suoi assortimenti»
L'impostazione generale deriva dalle icone bizantine, diffusissime a Venezia, ravvivate però da un lirismo e una vitalità che mettono le figure in intimo contatto con lo spettatore. La linea fortemente incisa della figura del Bambino, che dà una certa scultoreità alla sua figura ben tornita, rimanda invece all'esempio di Francesco Squarcione e della sua bottega, un altro degli interessi fondamentali del giovane Giovanni.
Ambrogino d'oro è il nome non ufficiale con cui sono comunemente chiamate le onorificenze conferite dal comune di Milano. Il nome è ispirato a Sant'Ambrogio, patrono di Milano.
Vi sono due categorie di Ambrogini d'oro:
Medaglia d'oro
Attestato di civica benemerenza
Ogni anno vengono assegnati fino a un massimo di 30 medaglie d'oro e 40 attestati di benemerenza. I premiati sono scelti dall'Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano; il sindaco ha diritto di veto. La consegna avviene il 7 dicembre, festa di Sant'Ambrogio.