Giovanni VIII Paleologo

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Giovanni VIII Paleologo
Giovanni VIII Paleologo, particolare dell'affresco di Benozzo Gozzoli nella cappella dei Magi
Basileus dei Romei
Stemma
Stemma
In carica21 luglio 1425 –
31 ottobre 1448
PredecessoreManuele II Paleologo
SuccessoreCostantino XI Paleologo
Nome completoIoānnēs VIII Palaiologos
NascitaCostantinopoli, 18 dicembre 1392
MorteCostantinopoli, 31 ottobre 1448 (55 anni)
Casa realePaleologi
PadreManuele II Paleologo
MadreElena Dragaš
ConiugiAnna di Mosca
Sofia Paleologa
Maria Mega Comnena
Figlinessuno
ReligioneGreco-cattolica[1]

Giovanni VIII Paleologo (in greco Ιωάννης Η' Παλαιολόγος?, Iōannēs VIII Palaiologos; Costantinopoli, 18 dicembre 1392Costantinopoli, 31 ottobre 1448) è stato un imperatore bizantino. Fu basileus dei Romei dal 21 luglio 1425 fino alla sua morte.

Giovanni era figlio primogenito di Manuele II Paleologo e di Elena Dragaš. Il nonno materno di Giovanni era il principe serbo Costantino Dragaš. I suoi fratelli erano Costantino Paleologo (che gli succederà), Teodoro II Paleologo, Demetrio Paleologo e Tommaso Paleologo che furono despoti della Morea, e Andronico Paleologo, che fu despota di Tessalonica. Fu associato al trono dal padre nel 1421. Nei confronti degli ottomani assunse un atteggiamento prudente e nel 1423 resistette ad un assedio su Costantinopoli, condotto dal sultano Murad II. Giovanni salì al trono alla morte del padre, il 21 luglio del 1425.

Per ottenere aiuti contro l'espansione ottomana si avvicinò al papato e manifestò il suo consenso all'unione della Chiesa ortodossa con la Chiesa cattolica. Nel 1438 e 1439 partecipò al Concilio di Ferrara e Firenze convocato da Papa Eugenio IV. In questa missione venne accompagnato da un seguito di 700 persone, di cui facevano parte i più illustri ecclesiastici e studiosi del tempo nell'impero, tra i quali:

Al concilio di Ferrara era presente anche Pisanello, artista italiano.[2]

L'impero bizantino alla morte di Giovanni VIII Paleologo.

Quando l'imperatore entrò a Firenze, la popolazione restò strabiliata, affascinata dal suo modo di vestire. Giovanni condizionò la moda fiorentina per oltre un secolo, pur non essendo amato dalla popolazione, che lo considerava una persona cattiva e sarcastica, semplicemente perché era un bizantino.

L'unione delle due chiese venne proclamata alla conclusione del concilio, ma tra il clero cattolico e quello ortodosso permase l'atavica diffidenza reciproca. Da un punto di vista militare, l'unione ebbe invece conseguenze apprezzabili. In aiuto di Costantinopoli furono inviate truppe occidentali al comando del re di Polonia e Ungheria Ladislao III Jagellone. Queste però, dopo alcuni successi iniziali, vennero sconfitte nella battaglia di Varna nel 1444 e Giovanni VIII fu costretto a sottomettersi ulteriormente al potere ottomano.

In politica interna Giovanni cercò con ogni mezzo di riorganizzare l'impero e di ridargli prestigio: utilizzò l'oro del palazzo reale per armare un esercito che poi spedì in Morea, istituì imposte doganali e cercò di migliorare le difese dell'Impero costruendo una flotta di 48 galee e promuovendo leve militari per la difesa, licenziando gli infidi mercenari e ci riuscì, ma ormai era troppo tardi. Privo di eredi, alla sua morte gli succedette il fratello Costantino XI Paleologo (1449-1453), che sarà l'ultimo imperatore bizantino, anche se Giovanni fu l'ultimo imperatore ufficiale, in quanto incoronato dal patriarca di Costantinopoli.

Giovanni VIII si sposò tre volte:

Da nessuno dei tre matrimoni nacquero figli.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Andronico III Paleologo Michele IX Paleologo  
 
Rita d'Armenia  
Giovanni V Paleologo  
Anna di Savoia Amedeo V di Savoia  
 
Maria di Brabante  
Manuele II Paleologo  
Giovanni VI Cantacuzeno Michele Cantacuzeno  
 
Angela Cantacuzena  
Elena Cantacuzena  
Irene Asanina Andronico Asen  
 
Tarchaneiotissa  
Giovanni VIII Paleologo  
Dejan Dragaš Dragimir  
 
 
Costantino Dragaš  
Teodora di Serbia Stefano Uroš III Dečanski  
 
Teodora di Bulgaria  
Elena Dragaš  
Alessio III di Trebisonda Basilio di Trebisonda  
 
Irene di Trebisonda  
Eudocia Comnena  
Teodora Cantacuzena Niceforo Cantacuzeno  
 
 
 

Galleria d'immagini

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  1. ^ Approvò la riconciliazione della Chiesa ortodossa greca con la Chiesa di Roma, unione però che di fatto non si realizzò.
  2. ^ La presenza in città della corte bizantina, caratterizzata dagli inusuali costumi ricchi di decorazioni inedite agli occhi degli europei di occidente, e anche a quelli di Pisanello, stimolò in quest'ultimo la sua fantasia, che nelle opere successive entrò nella piena maturità, consolidando la sua pittura fortemente influenzata dallo stile orientale, quindi possiamo dire che il passaggio di Giovanni VIII per Ferrara condizionò Pisanello nelle sue opere a trattarle un po' al modo dell'arte bizantina.[senza fonte] Risale a questi anni anche l'inizio della serie di medaglie eseguite da Pisanello, la prima è riferibile a quella raffigurante proprio l'imperatore Giovanni VIII.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Imperatore bizantino Successore
Manuele II 1421 - 1448 Costantino XI
Controllo di autoritàVIAF (EN37307937 · ISNI (EN0000 0000 2675 4039 · SBN VEAV471298 · CERL cnp00295504 · ULAN (EN500354838 · LCCN (ENn88069693 · GND (DE102544646 · BNF (FRcb16981221z (data) · J9U (ENHE987007516758105171