"L'insulto peggiore che ho ricevuto è stato servo della Meloni, lecchino, megafono delle destre, schifoso filoisraeliano. Ma gli insulti mi galvanizzano, perché ne riconosco l’origine".Giuseppe Cruciani si racconta in un'intervista sul Corriere.
Sul politically correct:
"Considerare le persone sulla base delle preferenze sessuali. A me non frega se uno è bisessuale, trisessuale, se fa le orge, lo valuto per quello che è e pensa.