Quando China è arrivata al Linda McNatt Animal Care and Adoption Center, Texas, stava attraversando un periodo difficile e sofferto, talmente stressata e spaventata da dover essere spostata più volte in diverse aree del rifugio. Ansie derivate anche dalla sua triste storia di adozione, con rifiuto finale, che è stata costretta a sopportare suo malgrado: dopo averla sterilizzata e microchippata, la sua adottante aveva cambiato idea e non l'aveva più voluta.
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Lo stress subito nei suoi primi giorni dentro a un box l’ha gettata a terra. L’amara realtà, confermata da questa storia, è che l'ambiente del rifugio non è adatto a tutti i cani. Uno studio di qualche anno fa, pubblicato sulla rivista Applied Animal Behavior Science, ha identificato uno stretto rapporto tra la tormentata vita in rifugio e l’aumento del disagio fisico e psicologico, sia tra i cani sia tra i gatti. Lo stesso studio ha anche riportato una crescita percentuale di malattia e di problemi comportamentali tra gli animali domestici sottoposti a valutazione.
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"Alla gente dico che è un po' come essere rapiti dagli alieni - racconta Shelly Meeks, racconta una delle volontarie - . Li accogliamo, li vacciniamo, li dotiamo di microchip, li sterilizziamo e poi li mettiamo in un canile in una stanza piena di altri animali come loro, il tutto senza poter spiegare il perché. Per alcuni non è un grosso problema e lo tollerano bene. Altri, come China, per nulla”.
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Sulla base delle loro valutazioni iniziali, tuttavia, Meeks sospetta che l'angoscia della cagmolina possa essere più profonda di quanto si possa pensare. "La sensazione è che possa avere problemi di udito. Questo potrebbe accrescere il suo stato di grande stress. Riesce a sentire alcune cose ma è evidente che non ci sente bene. Il nostro team lavora duramente per ridurre le sue fragilità il più possibile ma anche in un rifugio bello e ospitale come il nostro, i livelli di stress sono alti".
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Ma alla fine l'unica vera cura e soluzione è quella dell'adozione che per China è arrivata pochi giorni dopo che la sua storia è stata raccontata sui social e sui media: la cagnolina ha trovato una casa tranquilla, lontana dalle tensioni degli ambienti condivisi con altri cani.
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