Memory Alpha
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Iniziamo subito con un nuovo dispositivo progettato dal MIT, ancora in fase prototipo, che un giorno potrebbe restituire la vista ai non vedenti, e che ricorda molto da vicino la tecnologia usata per il V.I.S.O.R. di Geordi LaForge, il simpatico ingegnere capo della serie TNG. In particolare, il dispositivo è rivolto ai malati di retinite pigmentosa o degenerazione maculare.

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VISOR 2364

Il visore di Geordi

La protesi retinica surroga la funzione perduta delle cellule della retina, stimolando elettricamente le cellule nervose che normalmente attendono gli input visivi dalla retina per portarli al cervello. Quando il microchip riceve informazioni visive, attiva elettrodi che stimolano le cellule nervose nelle aree della retina, che corrispondono alle caratteristiche della scena visualizzata. Gli elettrodi attivano direttamente i nervi ottici che portano i segnali al cervello, bypassando gli strati della retina danneggiata.

Un'altra caratteristica del prototipo MIT, è che il chip è ora contenuto in una scatola ermeticamente chiusa in titanio. Le versioni precedenti sono state racchiuse in silicone, che permetteva all'acqua di infiltrarsi e danneggiare i circuiti.

IL VISOR, acronimo di Visual Instrument and Sensory Organ Replacement, è un dispositivo medico usato nella Federazione per pazienti che hanno subito la perdita della vista o che sono nati ciechi. Il visore rileva segnali elettromagnetici attraverso l'intero spettro elettromagnetico, fra 1 Hz e 100.000 THz (TNG: "Una società perfetta"), e trasmette i segnali al cervello attraverso protesi neurali innestate sulle tempie della persona attraverso una compressione-delta delle lunghezze d'onda. Il risultato è una acuità visiva molto diversa, con visiere "indossate" in grado di vedere le gamme elettromagnetiche dell'infrarosso e ultravioletto, e anche oltre.

Fonti:

technovelgy

MIT

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