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Greg Hoy

Greg Hoy è il Presidente di Happy Cog. Ha lavorato nell'interactive design per 17 anni e ha gestito gli Happy Cog studios per 8 anni. Il suo sito personale è www.greghoy.com e qui trovate i suoi contributi a Happy Cog's Cognition.

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Contratti = Aspettative

Ogni relazione cliente/fornitore è basata su una serie di aspettative, scritte oppure no. Molte cose rimangono non dette o non specificate per qualsiasi progetto, grande o piccolo che sia. Il fatto che non siano specificate può portare a dei disaccordi, dei diverbi e alla pressione alta. Ma non deve essere per forza così. Greg Hoy dice che se la due diligence è importante, essere vaghi è un must. Sì, avete letto bene.

RFP: il modo meno creativo per assumere persone

Se lavorate in un qualsiasi tipo di azienda di servizi, sarete sicuramente incappati nella Request For Proposal (richiesta di preventivo o di offerta, ndt), o “RFP”. Il processo RFP è diventato uno standard tramite il quale le organizzazioni sollecitano delle offerte competitive. Nella sua essenza, il processo RFP costituisce un tentativo di livellare il campo di gioco e di minimizzare le discriminazioni e i pregiudizi. Tutti sono vincolati dagli stessi requisiti, non ci sono trattamenti speciali né strappi alle regole. In cambio, la società che emette la richiesta di offerta è in grado di selezionare un fornitore confrontando offerte con caratteristiche simili. Purtroppo, in pratica, le RFP sono il modo meno creativo per assumere persone creative. La rigidità del processo e la mancanza di un dialogo significativo la rendono molto simile ad una roulette. Come possiamo destreggiarci nel processo da gastrite delle RFP? E cosa possiamo fare come industria per rendere le RFP l'eccezione piuttosto che la regola per assumere una web agency?