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Aaron Gustafson

Come ci si aspetterebbe dal precedente manager del Web Standard Project, Aaron Gustafson è appassionato di web standard e accessibilità. Ha lavorato sul web per due decenni e attualmente rappresenta il web in Microsoft, in cui lavora a stretto contatto con il team di Edge. È Editor-in-Chief qui a A List Apart e scrive su quello che gli passa per la testa su aaron-gustafson.com.

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La storia di CSS Grid raccontata dai suoi creatori

I designer hanno usato le griglie per secoli e dopo più di 20 anni di attesa, sono finalmente approdate nel browser. Questa è la storia di CSS Grid. Ci sono volute molte persone nel posto giusto al momento giusto perché succedesse.

Sì, quel progetto web dovrebbe essere una PWA

Una Progressive Web App (PWA) è un sito web con poteri speciali. Malgrado quello che potreste aver sentito, la maggior parte dei siti web e, soprattutto i loro lettori, possono trarre benefici dal loro diventare una PWA. Ed è così semplice! Il nuovo editor in chief di A List Apart, Aaron Gustafson, ci spiega tutto.

L’interazione è un enhancement

Il web ha una scorta infinita di storie dell'orrore sui “single point of failure”, in cui i siti appaiono come pagine vuote o bloccate a utenti increduli. La colpa non è né di JavaScript né di altre tecnologie, ma del modo in cui le usiamo, facendo completamente affidamento su di esse invece che diversificare il modo in cui inviamo le esperienze che realizziamo. In questo estratto dal Capitolo 5 di Adaptive Web Design, Second Edition, Aaron Gustafson spiega perché comprendere alcuni limiti e lavorare entro questi vincoli sia la chiave per costruire siti web flessibili.

Adesso mi vedi

E' un pattern di sviluppo comune utilizzare lemanipolazioni di pagina basate su JavaScript per le interfacce a tab, per gli elementi collassabili e per le widget accordion per mostrare e nascondere del contenuto. Cerchiamo di capire come la scelta del meccanismo di occultamento del contenuto possa influenzare l'accessibilità al contenuto da parte delle tecnologie assistive come gli screen reader in un estratto da citeAdaptive Web Design/cite.

Basta fork con CSS3

Forse vi ricordate di quando JavaScript era un'arte oscura. Si era guadagnato quella reputazione perché, per fare una qualsiasi cosa che avesse la minima consistenza cross-browser, dovevate fare fork del vostro codice per le varie versioni di Netscape e di IE. Oggi, grazie al sostegno dato agli standard web e grazie ai diligenti autori di librerie JavaScript, il nostro codice è relativamente fork-free. Ahimé, per la nostra smania di usare alcune delle feature disponibili in CSS3, siamo ricaduti in errore. Annotatevi eCSStender, la libreria JavaScript di Aaron Gustafson che vi permette di usare le proprietà ed i selettori di CSS3 mantenendo il vostro codice fork-free e hack-free.